Miriam Prandi
Miriam Prandi, pur appartenendo alla generazione di giovani interpreti, grazie ad un talento musicale di rara comunicativa e una versatilità non comune, si distingue con le sue interpretazioni come personalità d’eccezione in grado di affrontare il repertorio solistico, cameristico non solo come violoncellista ma anche come pianista. Nel gennaio 2014 la giovane violoncellista è premiata, da una giuria di importanti musicisti presieduta dalla violoncellista Sol Gabetta, con il Primo Premio assoluto, unico assegnato nell’ambito delle quattro categorie per archi, al Rahn Musikpreis di Zurigo. La vittoria la porta ad eseguire il concerto di Dvorak alla Tonhalle di Zurigo:
Tra gli impegni di grande prestigio per Miriam Prandi sono da annoverare il debutto come solista al Teatro alla Scala di Milano con le Rococò Variazioni di Tchaikovsky con l’Orchestra dell’Accademia del Teatro alla Scala sotto la direzione di Vladimir Fedoseyev. Inoltre è stata protagonista con il concerto di Haydn in Re Maggiore di una importante tournée con l’Orchestra Haydn sotto la direzione di Michele Mariotti nelle città di Bolzano, Trento, Silandro e Firenze per la stagione ORT.
Nella duplice veste di pianista e di violoncellista, ha eseguito i concerti K 595 di Mozart e in Do di Haydn agli Incontri Internazionali di Asolo, al Teatro delle Muse di Ancona, al Teatro Bibiena di Mantova, al Teatro Sociale di Bergamo, al Teatro Rossini di Pesaro, e nel Maggio 2016 per il Festival del Maggio Musicale Fiorentino dove ha debuttato con successo come pianista e violoncellista al Teatro dell’Opera di Firenze.
Come giovane interprete italiana, è stata presente con un concerto durante i Cultural Days dell’European Union Bank a Francoforte in calendario insieme a famosi musicisti come Abbado, Ughi e Bollani. L’attività di solista con orchestra annovera una tournée in Italia e Israele con l’OGI diretta da N. Paszkowski, interpretando la prima parte solistica del brano”Violoncelles vibrez…” di Giovanni Sollima, concerto poi trasmesso da Rai Radio Tre.
Nel maggio 2016 ottiene successo di pubblico e critica con l’esecuzione del Concerto di Dvorak all’Auditorium RAI per l’Unione Musicale di Torino.
Come solista si è esibita con orchestre come la Gstaad Festival Orchestra, Orchestra dell’ Accademia del Teatro alla Scala, Orchestra Haydn, I Cameristi del Maggio Musicale Fiorentino, la Filarmonica di Torino, Orchestra Sinfonica Siciliana, FORM Orchestra, Orchestra Sinfonica Abruzzese, Argovia Philharmonic, Berner Symphonieorchester, Klaipeda Chamber Orchestra, Taurida State Symphony Orchestra St Petersburg, e ha collaborato con direttori tra cui Vladimir Fedoseyev, Neeme Järvi, Andris Poga, Gianluca Marcianò, Michele Mariotti, Giampaolo Pretto, Enrico Fagone, Marco Guidarini, Alessandro Cadario, Douglas Bostock, Mikhail Golikov, Laurent Gendre,…
E’ frequentemente ospite con concerti al violoncello solo presso importanti sedi concertistiche come il Festival Piatti di Bergamo, il Festival di Spoleto, gli Amici della Musica di Verona, la Società Amici della Musica di Ancona, nella Sala Cinquecento del Lingotto Musica di Torino, e in duo con pianoforte ha suonato per gli Amici della Musica di Lucca, l’Accademia Filarmonica di Bologna, la Società Umanitaria di Milano, al Teatro Verdi di Trieste, ecc. All’estero si è esibita anche negli USA (San José, Santa Clara University Hall – CA, New York University); in Svizzera (tra cui al Gstaad Menuhin Festival); in Francia, Germania, Lituania.
Violoncellista del delian::quartett dal 2016 al 2018, è stata regolarmente ospite di importanti centri musicali come la Berliner Philharmonie, la Konzerthaus di Berlino e la Konzerthaus di Vienna, il Rheingau Musik Festival. Nel 2018 esce il Cd per Oehms Classics con l’incisione completa dell’Arte della Fuga di Bach registrato alla Deutschlandfunk di Colonia.
Per la musica da camera sono da segnalare le ripetute partecipazioni al Festival Internazionale ‘Oleg Kagan Musikfest’ di Kreuth, al Chamber Music Connects the World della Kronberg Academy, alla Gläserner Saal del Musikverein di Vienna, al Teatro la Pergola di Firenze, all’Accademia Chigiana a fianco di musicisti come Salvatore Accardo, Natalia Gutman, Andrea Lucchesini, Pavel Vernikov e più volte in recital con Pietro De Maria sia in Italia che all’estero. Recentemente con il pianista Alexander Romanovsky si è esibita in diretta radiofonica (Rai Radio 3) dalla Cappella Paolina del Quirinale e in alcune città italiane. L’interesse per la musica moderna e contemporanea l’ha spinta ad affrontare opere importanti quali la Sonata per cello solo di Sàndor Veress, le Variazioni Sacher di Dutilleux, le composizioni di G. Sollima, R. Shchedrin e la Sonata di Fazil Say, quest’ultima presentata in prima esecuzione italiana agli Amici della musica di Lucca.
All’età di 11 anni, cioè ben prima dei Diplomi di pianoforte e di violoncello, conseguiti rispettivamente a 15 e 16 anni con il massimo dei voti, Lode e Menzione Speciale al Conservatorio di Mantova, è stata eccezionalmente ammessa a frequentare i Corsi di violoncello di Antonio Meneses presso l’Accademia Chigiana di Siena, ottenendo sempre la Borsa di Studio e il Diploma di merito. Giovanissima ha avuto anche il privilegio di essere ammessa all’Accademia Pianistica Internazionale di Imola e successivamente alla Scuola di Musica di Fiesole dove ha affrontato il repertorio cameristico con Andrea Lucchesini. Dopo gli studi con Marianne Chen, si è perfezionata a Fiesole e Vienna con Natalia Gutman e successivamente nel 2014, come borsista della Fondazione Ambrosoli e della Fondazione Lyra, ha concluso gli studi del Master in Solismo con Lode all’Hochschule di Berna nella Classe di Antonio Meneses. Fondamentale per la crescita artistica di Miriam Prandi è stato poi l’approfondimento tecnico-interpretativo maturato alla scuola di Ivan Monighetti. Ha frequentato le Masterclasses con Martin Löhr, David Geringas, Frans Helmerson, Gary Hoffman, Ralph Kirshbaum.
Miriam Prandi suona un violoncello Giovanni Grancino (Milano 1712 ca.) affidatole generosamente dalla Fondazione Pro Canale di Milano.