Questo disco è la realizzazione di un percorso di studi e di ricerca sulla liederistica iniziato alcuni anni fa e concluso con il Diploma in Musica Vocale da Camera con tesi intitolata Compositrici di ieri e di oggi, intervista a Sonia Bo e Andreina Costantini. L’occasione di intervistare e stringere un’ amicizia con le compositrici ha fatto nascere in me il desiderio di mettere in repertorio brani inediti cercando di lavorare a stretto contatto con gli autori. Avere un rapporto diretto con loro, parlando di vocalità e di scelte stilistiche mi ha aiutato a capire come un compositore lavora, a comprendere più a fondo qual è il messaggio nascosto tra le righe o meglio tra le note di un brano. Ricevere parti addirittura scritte appositamente per la realizzazione di questo progetto e poter essere parte attiva nella loro stesura, è stata sicuramente un’opportunità che ha arricchito la mia esperienza.
La scelta degli autori è stata dettata dalla stima che provo nei loro confronti e verso
la loro produzione. Ho scelto brani che pur evidenziando una forte peculiarità potessero essere all’ascolto coerenti tra loro.
Un altro aspetto altrettanto importante del disco è stato la valorizzazione della creatività femminile, oltre alla scelta di inserire quattro liriche di Andreina Costantini c’è stata una particolare attenzione alla scelta dei testi e delle autrici. Molte delle liriche presenti oltre che essere state scritte da donne parlano del mondo femminile, descrivendone le complesse sfumature.
Il presente disco spero possa essere il primo di altre registrazioni incentrate sulla musica contemporanea con un particolare riguardo alla produzione femminile.
Ringrazio Elisabetta Andreani che con la sua preparazione ha saputo avviarmi al repertorio cameristico contemporaneo e Pierangelo Valtinoni perché primo fra tutti mi ha seguito in questa ricerca. Ringrazio Elisabetta Tandura per avermi pazientemente accompagnato nell’interpretazione più efficace. Ringrazio Oscar e Franca Piran che hanno contribuito nel quotidiano alla realizzazione di questo progetto e la mia famiglia per avermi trasmesso l’amore per la musica e l’arte. A Pierluigi Piran senza il quale non sarei qui a scrivere di musica. Al mio piccolo Pietro Maria che ogni giorno nutre la mia creatività e la mia passione. A tutti i compositori e le compositrici di oggi che contribuiscono alla continuità e all’immortalità della musica.
Credit:
Copyright ℗ – EMA VINCI RECORDS via delle Croci, 15 I-50056 Fibbiana – Firenze
Sound Engineer: Andrea Valfrè
Registrato presso Magister Recording Area, Via Collegio, 10, 31022 Preganziol, Treviso, 11, 2021
Progetto grafico: Elena Cazzuffi e Silvia Sani | Traduzioni su web di Elisa Tivelli
Piano: gran piano Steinway&Sons
The copyright in these sound recordings is owned by EMI VINCI CONTEMPORANEA Made in the EU, Italy
© ℗ 2021 EMA Vinci 70247
Biografia dei compositori /Composers Biography
Pierangelo Valtinoni
studia organo e composizione organistica, musica corale, direzione di coro, composizione e direzione d’orchestra. Le sue opere sono eseguite a livello internazionale. Scrive di sé: “la conoscenza dei diversi stili compositivi, da quelli più antichi a quelli più moderni, è stata fondamentale per scoprire un proprio modo di pensare la musica, che non rompe con il passato ma lo rispetta e a cui prova a dare una continuità”. Ti do me stessa e Vertigine sono due liriche composte sui versi di Antonia Pozzi. La sua visione tragica della vita si trasforma in queste poesie in infinita dolcezza e immensa passione. E sono proprio queste emozioni che la musica cerca di assecondare.
en => He studied organ and organ composition, choir music, choir conducting, composition and orchestra conducting. His works are performed internationally. He has written about himself: “the knowledge of different compositional styles, from the ancient to the moderni ones, was essential to discover my own way of imagining music, a way which doesn’t break with the past, respecting it instead and trying to give it a continuity.” Ti do me stessa eVertigine are two songs composed on the verses by Antonia Pozzi. In these poems, her tragic vision of life turns into endless sweetness and immense passion. And these are the very emotions music tries to support.
Andreina Costantini
studia composizione con G. P. Chiti e U. Rotondi, diplomandosi presso il Conservatorio di Milano. Contemporaneamente si laurea in Musicologia presso il DAMS di Bologna. Frequenta i corsi di perfezionamento dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e dell’Accademia Chigiana di Siena tenuti da F. Donatoni. Partecipa ai Ferienkurse di Darmstadt dal 1986 al 1992. E’ autrice di musica da camera, sinfonica e solistica, musiche di scena per teatro inserite in importanti Festival e rassegne in Italia e all’estero. Il suo stile compositivo può essere letto come una contaminazione tra un linguaggio moderno che si lega agli stili e alle forme del passato.
en => She studied composition with G. P. Chiti and U. Rotondi, graduating at the Milan Academy of Music in Milan. At the same time she graduated in Musicology at the DAMS in Bologna. She attended specialization courses at the Accademia Nazionale di Santa Cecilia and at the Accademia Chigiana di Siena held by F. Donatoni. She took part in the Ferienkurse in Darmstadt from 1986 to 1992. She is a composer of chamber music – both symphonic and solo – and incidental music for theatre, which were included in some important Festivals in Italy as well as abroad. Her compositional style can be read as a contamination of a modern language linked to styles and shapes of the past
Edoardo Bruni
basandosi sui principi da lui definiti e formalizzati dell’estetica della catarsi e della tecnica della pan-modalità, sta realizzando il progetto compositivo “Ars Modi – L’Arte del Modo”, in cui propone una nuova via di mezzo compositiva, diversa dalle due vie che hanno predominato nella seconda parte del Novecento: l’estetica del malessere (basata prevalentemente sull’estremizzazione dell’atonalità) e l’estetica dell’ingenuità (basata prevalentemente sul recupero della tonalità tradizionale). La pan-modalità infatti è fondata sulla possibilità di utilizzare tutti i 2048 modi esistenti nel temperamento equabile duodecimale
en => He has formulated the principles of the aesthetics of catharsis and the technique of the pan-modality, he is currently engaged in the compositional project “Ars Modi – The Art of the Mode”; offering new perspectives and a middle way in compositional style, somewhere between the two extremes that dominated the twentieth century: the aesthetics of malaise (mainly based on extreme atonality) and the esthetics of naïvety (mainly based on traditional tonality). The pan-modality is founded on the possibility to use all the 2048 modes that exist in the duodecimal equal temperament.
Leonello Capodaglio
studia a Venezia con G. Gorini, C. F. Malipiero, U. Amendola, F. Ferrara, E. Giordani Sartori, P. Ernetti. Dopo un’intensa attività come pianista, compositore, clavicembalista, è nominato direttore del Conservatorio “Antonio Buzzolla” di Adria e direttore di varie formazioni da camera e orchestre sinfoniche. Compone molte opere musicali, spaziando fra i diversi generi e forme. È caposcuola dello stile reattivista in Italia e all’estero. Come musicologo presenta alla Camera dei deputati di Roma la scoperta della tecnica fonocromatica utilizzata da Antonio Vivaldi. Pubblica dieci volumi di poesia e prosa.
en => He studied in Venice with G.Gorini, G. F. Malipiero and U. Amendola, F. Ferrara, E. Giordani Sartori, P. Ernetti. After developing his activity as a pianist, composer, harpsichordist and conductor, he was Director of the State Conservatory of Music in Adria and director of various chamber ensembles and symphony orchestras.
He is the most published Italian composer in the world. He is the head of the school in the reactivist in Italy and abroad. His activity as a musicologist is not secondary with the discovery of the phonochromatic technique used by Antonio Vivaldi and presented to the Chamber of Deputies in Rome. He has published ten volumes of poetry and prose.
Gianluca Piombo
studia pianoforte con L. De Gregorio e L. Rasca, composizione con R. Sansuini, W. Pawlik e E. Sielicki, direzione d’orchestra con G. Andretta. Nel 2015 pubblica per la casa editrice “Fertile-Plaine” la sua “Sonata quasi una Fantasia” per pianoforte. Debutta nel 2019 come direttore/compositore in festival di musica contemporanea. La sua musica risente dell’influenza dei grandi pianisti-compositori di area russa. Non mancano suggestioni provenienti dal jazz e da altri generi musicali. La scelta di musicare queste due liriche, dal contenuto più spirituale che religioso in senso stretto, è strettamente connessa alla profondità espressiva delle stesse.
en => He studied piano with L. De Gregorio and L. Rasca, composition with R. Sansuini, W. Pawlik e E.Sielicki, conducting with G. Andretta. His “Sonata quasi una fantasia” was published in 2015 by Fertile-Plain.He made his debut as composer/conductor in 2019 at a contemporary music festival. His music is deeply influenced by the great Russian pianists and composers, with hints from jazz and other musical genres. The choice to set these two poems to music is closely connected to their expressive depth, their content being more spiritual than strictly religious.
Giorgio Tortora
apprende l’arte della composizione da A. Srebotnjak, per poi scegliere il proprio linguaggio da formule il più possibile semplici, sia nella struttura dei brani che nell’aspetto espressivo. Esercizio apparentemente semplice tuttavia relativo all’idea di compartecipazione fra compositore, interprete e pubblico, fondamentali in egual parte del “rito”, se non dell’evocazione di un sentimento. I due brani qui eseguiti non inseguono una qualsivoglia pretesa artistica, ma sottintendono ad un messaggio ben più ambizioso, come qualsiasi canto che ogni madre e ogni padre dedicano con amore alla propria creatura.
en => He has learnt the art of composition from A. Srebotnjak, then he has chosen his own language made up of formulas as simple as possible, both in the song structure and the expressive element. Apparently easy exercise, it is however related to the idea of a joint participation of composer, performer and audience, which are equally essential both for the accomplishment of the “ritual” and for the evocation of a feeling. The two songs he performs in this record don’t chase any artistic pretension, but imply a much more ambitious message, as the one every loving mother and father dedicate to their child.