Titolo Road Runner
Compositori György Kurtág, Franco Donatoni, Luciano Berio, Luis de Pablo, Salvatore Sciarrino, John Zorn
Interpreti Claudio Jacomucci
Organico Fisarmonica
Tracce
– Five pieces [C’erano due fiori; Stubbunny; Dirge; Five fingers quarrel; Merran’s dream] (1973-1998) – György Kurtág
– Feria IV (1997) – Franco Donatoni
– Sequenza XIII: Chanson (1995) – Luciano Berio
– Tango (1984-1996) – Luis de Pablo
– Vagabonde blu (1998) – Salvatore Sciarrino
– Road Runner (1986) – John Zorn
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La fisarmonica nel suo rapporto trasversale con una ristretta ma significativa cerchia di compositori contemporanei: la dimensione epigrammatica e introspettiva dei Five Pieces (1973-1998) di György Kurtág; la speculazione matematica di Feria IV (1997) di Franco Donatoni; l’esplorazione dell’arcaicità della forma di Sequenza XIII “Chanson” (1995) di Luciano Berio, il Tango Apocrifo di Luis De Pablo (1984-96), la contemplazione geometrica di Vagabonde blu (1998) di Salvatore Sciarrino, la forza centrifuga del montaggio casuale di Road Runner (1986) di John Zorn. Il percorso di Claudio Jacomucci, pur denso di insidie, è pur fecondo di stimoli in un insieme sonoro che conduce la fisarmonica in territori di rado esplorati con queste intensità. La sua è una fisarmonica moderna, non processata, ma liberamente acustica. Abile nel muoversi in contesti che esaltano la dimensione totalmente strumentale: dinamiche in massimo contrasto dialettico, improvvisi salti di registro, esaltazione del respiro e imprendibilità agonica. Nella fisarmonica c’è sempre qualcosa che sfugge al nostro controllo: nello strumento di Jacomucci la complessità della sua dimensione valica ogni cognizione per introdurci in un mondo che attende ancora una seria considerazione da parte di molti fruitori di musica contemporanea.