Flavio Cucchi chitarra
BAROCCO
G.F. Haendel: Passacaglia dalla Suite n.7 HWV 432 (Trascr. F. Cucchi)
G.F. Haendel: Sarabanda dalla Suite n.4 HWV 437(Trascr. F. Cucchi)
F.M. Sardelli: Le Labyrinthe d’Amour
I primi due due brani (originali per clavicembalo) sono tra le più note composizioni di Haendel.
La Passacaglia, con le sue 16 brillanti variazioni contrappuntistiche è stata trascritta per diversi strumenti solisti o formazioni orchestrali e la Sarabanda è nota oggi soprattutto nella versione per orchestra usata da Kubrik nel film Barry Lindon.
La mia trascrizione dei due celebri brani sono il frutto della mia collaborazione con Federico Maria Sardelli, il noto specialista di musica barocca e curatore dell’ Archivio Vivaldi, che mi ha fornito importanti indicazioni sulla prassi esecutiva dell’epoca.
Sardelli, artista poliedrico, oltre ad essere flautista, direttore d’orchestra, pittore, fumettista e scrittore è anche compositore, noto per le sue opere in stile barocco.
Il Rondò “Le Labyrinthe d’Amour” che conclude la parte barocca dell’album è un’opera dello stesso Sardelli, scritta originariamente per clavicembalo e da lui trascritta per la mia chitarra.
AUTORI MODERNI
Anthony Sidney: Preludio n.1
Anthony Sidney: Preludio n.2
Anthony Sidney: Blue
Oggi nel mondo musicale convivono linguaggi molto diversi che a volte si incontrano o si mescolano dando vita a una grande varietà di stili.
I tre brani presenti in questo album sono composizioni di Anthony Sidney, musicista che proviene da esperienze extra classiche (negli anni ’70 è stato il chitarrista del noto gruppo “Perigeo”).
Esperto conoscitore della chitarra classica ha scritto molto per questo strumento, usando un linguaggio che alterna momenti lirici di scrittura tradizionale a parti di carattere improvvisativo.
SPAGNA
I. Albeniz: Capricho Catalan (da España)
I. Albeniz: Granada (dalla Suite Española)
F.M. Torroba: Torija (da Castillos de España)
Capricho Catalan e Granada sono opere per pianoforte del compositore spagnolo Isaac Albeniz, uno dei più importanti esponenti della Scuola Nazionale Spagnola (la risposta Iberica allo stile impressionista francese).
Le musiche di Abeniz si ispirano così evidentemente alla chitarra che sono eseguite molto più spesso nella versione chitarristica che in quella originale.
Il terzo brano, Torija, fa parte della serie Castillos de España del F.M. Torroba, un autore caro a Segovia che lo ha reso famoso tra i chitarristi.
I tre brani in programma sono oggi parte del repertorio classico della chitarra.